Estensimetri

Un estensimetro è uno strumento utilizzato per misurare la deformazione meccanica (allungamento o compressione) di un materiale o di una struttura quando viene sottoposto a sollecitazioni. È largamente impiegato in ingegneria civile, geotecnica e strutturale, per valutare l’integrità di opere come dighe, ponti, gallerie o pendii, e per monitorare l’evoluzione di fenomeni deformativi nel tempo.
Tra i principali tipi di estensimetri troviamo:
• Estensimetri multibase da foro: utilizzati principalmente in ambito geotecnico, vengono inseriti in fori praticati nel terreno o in rocce per misurare deformazioni radiali o assestamenti interni. Consentono di rilevare il comportamento meccanico in profondità, su più livelli, fornendo informazioni preziose sulla distribuzione degli sforzi e la stabilità del sottosuolo.
• Sensori di spostamento: sono dispositivi in grado di misurare variazioni di posizione relative tra due punti di una struttura. Vengono utilizzati per controllare fessurazioni, aperture di giunti o movimenti differenziali, e possono essere sia a contatto (meccanici o elettronici) che senza contatto (ottici o a laser).
Questi strumenti, spesso usati in combinazione tra loro, forniscono un quadro dettagliato dell’evoluzione deformativa di una struttura o del terreno, contribuendo alla prevenzione di cedimenti e alla sicurezza delle opere.

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