La tecnologia wireless è il cuore dell’Internet of Things. Consente alle compagnie petrolifere e del gas di sapere in tempo reale come stanno procedendo le perforazioni. Assiste gli ingegneri nel mantenere l’integrità dei ponti e può far parte dei sistemi di monitoraggio dei pendii nelle miniere e nelle cave.
Tutte queste applicazioni stanno cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo. Ma se la tua azienda sta pensando di adottare una rete di sensori basata sull’Internet of Things, qual è la migliore tecnologia da scegliere?
Questo blog esaminerà tre principali tecnologie che alimentano i sistemi IoT in tutto il mondo: NarrowBand, SigFox e Lo.Ra. Diamo quindi un’occhiata a tutti e tre in modo più dettagliato.
1. NarrowBand IoT
All’inizio i dispositivi IoT erano ostacolati dalla mancanza di un’infrastruttura di rete dedicata per incontrare le loro necessità di funzionamento. Sviluppato dal 3rd Generation Partnership Project (3GPP), Narrowband offre una soluzione di rete per dispositivi wireless con configurazioni specializzate IoT.
Classificato come standard LPWA (Low Power Wide Area Network), NarrowBand si rivolge a dispositivi che hanno basse esigenze di trasmissione dati e bassa potenza, ma richiedono una connettività costante. Ciò potrebbe includere misuratori di potenza o persino impianti per il corpo per monitorare i livelli di forma fisica.
Narrowband si rivolge a reti ampiamente disperse e offre il potenziale per ridurre radicalmente i costi di installazione di sensori e altri sistemi di elaborazione dati.
Infine, NarrowBand offre un aggiornamento della sicurezza rispetto alle precedenti soluzioni LPWA. Essendo basato su una frequenza mobile con licenza, può integrare sistemi di autenticazione e integrità dei dati che potrebbero scongiurare attacchi informatici e altre violazioni del sistema.
È ideale per applicazioni a basso quantitativo di dati e bassi consumi, in cui i sensori devono rimanere in situ per lunghi periodi. Ma non è così adatto per i sistemi con richieste e transito di dati continui.
2. Sigfox
Sigfox è probabilmente l’applicazione commerciale di maggior successo della tecnologia NarrowBand. Fondata in Francia nel 2009, l’azienda offre soluzioni di rete wireless pronte all’uso, che riducono al minimo la necessità di potenza di calcolo e offrono il tipo di vantaggi che abbiamo annotato in precedenza.
Ad esempio, è dotato di un protocollo di rete appositamente sviluppato, adattato alle esigenze dell’IoT. Il protocollo può gestire con facilità piccoli messaggi, e richiede quantità minime di trasmissione dei dati.
Utilizza anche NarrowBand nella gamma di frequenza di 200 kHz, inviando messaggi di 100 Hz che sono in grado di essere trasmessi per lunghe distanze senza subire danneggiamenti. Questi messaggi vengono trasportati da reti di telefonia mobile standard e i segnali possono penetrare muri spessi o persino sottoterra, se necessario.
Inoltre, non sono necessarie le stazioni base e i router richiesti nelle altre reti. Tutto può essere gestito in Cloud o tramite una normale frequenza di telefonia mobile.
Queste proprietà lo rendono uno strumento prezioso per tutti i tipi di applicazioni, dal monitoraggio dell’integrità strutturale degli edifici adibiti a uffici, agli sistemi di sensori di temperatura nelle centrali elettriche.
3. Lo.ra
Lo.ra (o Long Range) è diventata la base delle reti LPWA in tutto il mondo. Progettato specificamente per soddisfare le esigenze di comunicazione wireless, offre una connettività incredibilmente lunga (fino a 100 km) e gestisce potenze molto basse, ideali per l’Internet delle cose.
Con questa tecnologia, gli utenti possono assemblare varie reti di dispositivi e connetterli tutti al Cloud. Riducendo il fabbisogno energetico al minimo assoluto, LoRa si adatta anche ai sensori alimentati a batteria, consentendo loro di funzionare efficacemente per lunghi periodi di tempo.
I dispositivi connessi a LoRa possono essere monitorati tramite GPS, sono dotati di crittografia AES per migliorare la sicurezza e consentono operazioni estremamente complesse tramite gateway ad alta capacità. Tuttavia, a differenza di SigFox, LoRa richiede gateway e server, quindi potrebbero esserci maggiori spese generali e limitazioni tecniche.
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Tutte queste tecnologie possono essere utilizzate per assemblare sistemi di sensori e trasmissione dati. E le applicazioni sono infinite. Che l’applicazione si nel settore energetico, nel trattamento delle acque o nell’ingegneria civile, l’Internet of Things potrebbe trasformarla radicalmente.
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