Nel campo dell’ingegneria geotecnica e strutturale, il monitoraggio della pressione interstiziale dell’acqua è cruciale per garantire stabilità e sicurezza dei terreni e delle rocce. Tra gli strumenti più efficaci in questo ambito troviamo i piezometri elettrici e digitali. Questi strumenti sono capaci di fornire dati affidabili e di lungo periodo per opere infrastrutturali, studi idrogeologici e prevenzione del rischio idrogeologico.
Come funzionano i piezometri elettrici ?
I piezometri elettrici utilizzano trasduttori resistivi o piezo-resistivi che trasformano la pressione dell’acqua interstiziale in un segnale elettrico proporzionale. Questo, infatti, consente di misurare sia pressioni assolute che relative, compensando la pressione atmosferica tramite un apposito tubicino.
Grazie alla loro alta precisione, alla costruzione robusta in acciaio inox e al grado di protezione IP68, questi strumenti sono ideali anche in ambienti difficili. Inoltre, il segnale può essere letto facilmente da datalogger o centraline, permettendo un monitoraggio continuo e automatizzato.
Piezometri digitali e varianti tecniche
I piezometri piezo-resistivi digitali sono particolarmente indicati per il monitoraggio di variazioni rapide della pressione. Ad esempio, vengono utilizzati durante eventi sismici o modifiche improvvise delle condizioni idriche. Grazie ai segnali digitali, l’integrazione con sistemi di registrazione e trasmissione dati è semplice ed efficiente, anche su lunghe distanze.
Altri modelli includono i piezometri a corda vibrante, che misurano la pressione tramite variazioni di frequenza di un filo metallico, e i piezometri a tubo aperto o Casagrande, strumenti più semplici ed economici, utilizzati soprattutto in terreni a bassa permeabilità.
Come garantire un monitoraggio preciso
Per ottenere risultati affidabili, è necessario scegliere il piezometro più adatto in base al tipo di terreno, alla frequenza di monitoraggio richiesta e alle condizioni ambientali. Inoltre, è importante seguire alcune buone pratiche:
- Utilizzare filtri porosi di alta qualità per evitare alterazioni delle misure.
- Compensare la pressione atmosferica quando necessario.
- Isolare accuratamente il punto di misura durante l’installazione.
- Collegare lo strumento a sistemi automatici di acquisizione dati per un monitoraggio costante.
- Eseguire regolari calibrazioni per mantenere l’accuratezza delle letture.
Perché i piezometri sono indispensabili
In sintesi, i piezometri elettrici e digitali rappresentano una soluzione indispensabile per ingegneri e geologi. Forniscono dati precisi e in tempo reale sul comportamento del sottosuolo. Per questo consentono una migliore gestione del rischio e delle infrastrutture.
Grazie alla combinazione di innovazione tecnologica, robustezza e corrette pratiche di utilizzo, i piezometri permettono di trasformare i dati in informazioni strategiche, contribuendo alla sicurezza delle persone e alla protezione dell’ambiente.
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